Dott.ssa Micaela Falleri
Psicologo, si occupa di crescita personale e benessere psicologico in provincia di Treviso
Crescita Personale Treviso
Benessere psicologico e Crescita Personale a Treviso
La dott.ssa Micaela Falleri è Psicologo Psicoterapeuta a Treviso, dove si occupa di crescita personale e benessere psicologico. È regolarmente iscritta all'Ordine degli Psicologi (Veneto) con iscrizione n° 3778.
Crescita Personale Treviso
Oltre a dedicarmi alla sofferenza e al disagio psicologico, mi occupo anche di Crescita Personale a Treviso.
Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) il benessere psicologico è quello stato in cui «l'individuo è in grado di sfruttare le sue capacità cognitive o emozionali, esercitare la propria funzione all'interno della società, rispondere alle esigenze quotidiane della vita di ogni giorno, stabilire relazioni soddisfacenti e mature con gli altri, partecipare costruttivamente ai mutamenti dell'ambiente, adattarsi alle condizioni esterne e ai conflitti interni.»
Il concetto di benessere nel corso degli anni ha subito numerose modifiche ed ampliamenti, che hanno condotto a una visione più ampia e completa, non più centrata solo sull'assenza di patologie, ma come stato complessivo di buona salute fisica e mentale.
Il benessere psicologico quindi, a mio avviso, non è solo uno status del soggetto, bensì si sostanzia di un processo/percorso attraverso cui aiuto la persona a centrarsi su se stessa, sui suoi bisogni - tenendo conto delle sue aspettative, capacità, limiti - riuscendo in ogni caso a superare gli ostacoli che inevitabilmente si presentano.
Si parla di qualità di vita ora che l'uomo occidentale ha raggiunto la capacità/possibilità in linea di massima di soddisfare i propri bisogni primari. Emergono molto spesso e sotto varie sfaccettature altri tipi di bisogno come:
- - bisogno d'appartenenza
Paziente: "So che posso sopravvivere da solo. Con la professione che svolgo non ho problemi economici, potrei trovarmi una casa in cui vivere fuori dalla famiglia d'origine, ma mi sentirei solo... Non avrei nessuno che mi dà attenzioni, che si occupi di me... non so come fare questo passaggio".
Terapeuta: "Mi dica se ho capito: lei è spaventato dalla solitudine, come se a parlare fosse la parte piccola di lei?". - - bisogno d'amore
Paziente: "Ho sposato mio marito 20 anni fa, per uscire di casa, ero una ragazzina! Man mano che passava il tempo mi accorgevo come non fosse stata la scelta giusta, non era una scelta d'amore... quando poi ho scoperto che mi tradiva, per vendetta ho cominciato anch'io! Dott.ssa non posso andare avanti così, non sono felice!".
Terapeuta: "Le sembra quindi di aver completamente perso il controllo della situazione? Di essere in balia della situazione?".
P: "Sì!".
T: "Quando è stato il momento preciso in cui si è accorta?!".
P: "È difficile, se ci penso... nel 2003... in quell'anno è successa un'altra cosa...".
T: "Da quel momento cosa è cambiato dentro di lei... Qual'è il suo preciso obiettivo attuale?".
P: "Essere me stessa e non quella che lui mi ha fatto diventare". - - realizzazione personale
Paziente: "Non ho mai potuto tollerare il benessere, nel senso del successo. Quando comincio qualcosa la faccio sempre bene, sono stata sempre bravissima quando iniziavo qualcosa: nella scuola, nello sport, negli hobbies, poi però non riuscivo a portarli avanti...".
Terapeuta: "Quindi è in balia di qualche credenza negativa su di Sé?".
P: "Prima di ora non ci avevo mai pensato, ora se ci rifletto ricordo che mio papà diceva sempre (ed io continuo a ripetermelo) «vedi di non montarti la testa»".
T: "A questo punto è necessario individuare da una parte il preciso schema che mette sempre in atto (continua a ripetere), dall'altro la motivazione profonda per cominciare ad accettare e superare questi ostacoli". - - realizzazione professionale
Paziente: "Ho ricevuto un'allettante offerta professionale, dovrei spostarmi all'estero, il problema è che non me la sento proprio, ora che potrei godere del risultato, mi blocca la paura".
Terapeuta: "La paura è legittima, essa appartiene al mondo immaginativo. Le paure si sviluppano per salvaguardarci dai pericoli, in questo caso invece, paradossalmente diventa pericoloso credere a questa paura...".
Nella maggior parte delle persone attualmente i bisogni si collocano in queste dimensioni.
Nei percorsi che propongo per la Crescita Personale a Treviso, il mio compito consiste nel suggerimento e mediazione all'apprendimento di strategie, nel far in modo che il soggetto recuperi e riconosca le proprie risorse e quelle dell'ambiente, per poterle utilizzare in maniera appropriata.
Prendiamo ad esempio una giovane laureanda che non ha mai presentato problemi scolastici
e si blocca alla tesi perché teme il mondo del lavoro (risorse esterne), pur non essendoci
mai entrata (per partito preso), e quindi non studia, cioè
non utilizza le sue capacità (risorse cognitive interne).
Il riconoscimento dell'universalità dei bisogni individuali, il confronto sincero e il
rispetto reciproco sono alla base di ogni mio intervento clinico o di supporto psicologico.
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